La piramide

Jonathan Wilson
Inverting the pyramid
The history of football tactics
London, Orion Books, 2008 (Download)
Second edition, fully revised and updated, 2013 - Scheda | Anteprima
I libri dell'autore

Traduzione italiana
La piramide rovesciata
La storia del calcio attraverso le più leggendarie tattiche di gioco
Milano, Libreria dello Sport, 2012
Scheda


In "Inverting the pyramid", Jonathan Wilson pulls apart the finer details of the world's game, tracing the global history of tactics, from modern pioneers right back to the beginning when chaos reigned. Along the way, he looks at the lives of great players and thinkers who shaped the sport and probes why the English, in particular, have 'proved themselves unwilling to grapple with the abstract'. This fifth-anniversary edition of a football modern classic has been fully updated to include an investigation of the modern-day Barcelona and how their style of play developed from Total Football, which itself was an evolution of the Scottish passing game invented by Queens Park and taken on by Tottenham in the 1930s. It also analyses different styles in the early British game and the changing mentality of South American football in the 1970s, as well as looking at the birth of the 3-5-2 system so prevalent today.

Sia che si tratti di una discussione da bar particolarmente animata o semplicemente lo spostare i contenitori del sale e del pepe sul tavolo di un autogrill, non vi è alcun dubbio che le tattiche calcistiche siano ormai diventate parte integrante della vita di tutti i giorni. Tuttavia, agli albori del football, quando questo sport veniva praticato esclusivamente a livello dilettantistico, era il caos a regnare, con i giocatori che continuavano a dribblare con la palla visto che, tra l'altro, il passaggio era ritenuto un'azione di gioco da "femminucce". Fu grazie agli scozzesi, dalla corporatura decisamente esile, i quali iniziarono a passare la palla per riuscire ad aggirare avversari fisicamente più prestanti, che il gioco poté evolversi verso una direzione prettamente tattica. Ne "La piramide rovesciata" Jonathan Wilson descrive come la tattica si è diffusa per tutto il globo terrestre. Come i sudamericani si scrollarono di dosso l'ordine coloniale per aggiungere la propria fantasia al gioco del calcio. Come il testimone fu poi restituito all'Europa centrale e a quella orientale, dove la tecnica individuale venne imbrigliata in una struttura di squadra. Gradatamente, uno schieramento aggressivo che prevedeva cinque giocatori a comporre la linea offensiva venne totalmente rovesciato, fino al punto in cui un modulo che prevede un solo attaccante, o persino nessun centravanti di ruolo, è diventato al giorno d'oggi una circostanza tutt'altro che insolita. La storia della tattica è un racconto pieno zeppo di eroi visionari spesso poco apprezzati, tra i quali Jimmy Hogan, il grande ungherese Béla Guttmann, e il corpulento e benevolo russo Viktor Maslov, il padre del 4-4-2. Wilson ha anche rianalizzato il funzionalismo di Herbert Chapman, e lo stile diretto di Graham Taylor e Charles Hughes. L’autore ripercorre la parabola del gioco dal dopoguerra attraverso le origine svizzere del catenaccio, il calcio totale dei sovietici e degli olandesi, passando anche per il “superare le linee” di Jose Mourinho. Un tema costante è rappresentato dalla riluttanza degli inglesi nel cimentarsi con la natura astratta del gioco: basta mettere a confronto il calcio dal gioco scorrevole e senza vincoli della legione straniera di Arsène Wenger con il poco fortunato arrabattarsi con una difesa a tre di Steve McClaren. La "Piramide rovesciata" non è solo un’affascinante resoconto delle tattiche del calcio sempre in costante evoluzione, ma anche un’avvincente lettura per qualsiasi persona che nutra un serio interesse per lo sport (Giancarlo Padovan).