Franklin Foer
How soccer explains the world
An unlikely theory of globalization
New York, HarperCollins, 2004
Scheda
Traduzione italiana:
Come il calcio spiega il mondo
Teoria improbabile sulla globalizzazione
Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007
Scheda | Anteprima
Soccer is much more than a game, or even a way of life. In fact, it's a perfect window into the cross-currents of today's world, with all of its joys and sorrows. Soccer clubs don't represent geographic areas; they stand for social classes and political ideologies. And unlike baseball or tennis, soccer is freighted with the weight of ancient hatreds and history. It's a sport with real stakes - one that is capable of ruining regimes and launching liberation movements.In this remarkably insightful, wide-ranging work of reportage, Franklin Foer takes us on a surprising tour through the world of soccer, shattering the myths of our new global age. Instead of destroying local cultures, as the left predicted, globalization has revived tribalism. Far from the triumph of capitalism that the right predicted, it has entrenched corruption. From Brazil to Bosnia, and Italy to Iran, this is an eye–opening chronicle of how a beautiful sport and its fanatical followers can highlight the fault lines of a society, whether it's terrorism, poverty, anti-Semitism, or radical Islam – issues that now have an impact on all of us. Filled with blazing intelligence, colourful characters, wry humour, and an equal passion for soccer and humanity, How Soccer Explains the World is an utterly original book that makes sense of our troubled times.
Può il calcio diventare un punto di vista e di osservazione inedito sulla nostra contemporaneità? Secondo l'autore, sì . Ed è proprio partendo da tale convinzione che Foer riesce a mostrarci alcuni aspetti poco conosciuti di uno sport divenuto ormai più di un semplice passatempo e trasformatosi, suo malgrado, nello specchio della globalizzazione. In questo processo apparentemente inarrestabile e carico di promesse trovano ancora oggi posto odi etnici, politici e religiosi che si credevano ormai scomparsi da tempo, ma anche una fin troppo attuale e spregiudicata logica del profitto. Tutti fenomeni tipici di un «tribalismo» che ha ormai superato gli antichi confini cittadini, regionali e nazionali per farsi strada in Paesi come Serbia o Brasile, Ucraina o Italia, avvicinando, in modi spesso insospettabili, dirigenti, calciatori e tifosi. Sono loro i protagonisti di questa serie di interviste e reportage in grado di far luce sulle pieghe violente, tragiche, ma anche divertenti del «gioco più bello del mondo». Solo uno sguardo ironico ma sempre partecipe come quello di Foer poteva dar vita a una galleria di personaggi inconsueti e restituirci tutte le contraddizioni di una delle passioni umane in grado di incidere più profondamente nel nostro modo di vivere, pensare e, soprattutto, sognare.